Esperimento sulla fusione del metallo

03 Feb Esperimento sulla fusione del metallo

Nelle prime settimane di scuola abbiamo studiato la scoperta dei metalli.
Prima abbiamo cercato in classe tutti gli oggetti di metallo per vedere se sapevamo riconoscere quel materiale, poi abbiamo fatto un brainstorming per vedere quanti ne conoscevamo e quali caratteristiche avevano.

Abbiamo scoperto che i metalli si possono fondere e così gli si può dare la forma che si vuole.
Per farcelo capire meglio, la maestra ci ha fatto fare un esperimento sulla fusione di alcuni pezzetti di stagno.

MATERIALE OCCORRENTE:
• Un pezzetto di stagno
• Un pentolino
• Tre candele
• Un accendino
• Un vasetto con acqua fredda
• Una formina di argilla

PROCEDIMENTO:
Prima di iniziare ognuno di noi ha fatto le sue ipotesi su quanto tempo ci avrebbero messo lo stagno a fondere.
1. abbiamo acceso le candele
2. abbiamo messo il pezzetto di stagno nel pentolino

3. abbiamo messo il pentolino sul fuoco

4. dopo 7 minuti il metallo si è fuso (si è espanso, è diventato liquido, è uscito del fumo, e poi è diventato brillante)
5. l’abbiamo versato in uno stampino di argilla a forma di freccia

6. in un minuto si è solidificato
7. l’abbiamo tolto dallo stampo e l’abbiamo messo in un vasetto con l’acqua per farlo raffreddare

Abbiamo così sperimentato che se riscaldiamo un metallo, ad alta temperatura, si fonde (da solido diventa liquido) e in breve tempo ritorna solido, prendendo la forma del contenitore in cui lo mettiamo.

LE NOSTRE IMPRESSIONI

Noi pensavamo che il procedimento di fusione fosse più lungo e che non bastasse il calore delle candele per far fondere il metallo.
Ci aspettavamo che lo stagno diventasse liquido come l’acqua, invece sembrava un budino argentato, luccicante.
Ci ha stupito soprattutto che lo stagno nello stampino si sia solidificato subito.
Qualcuno pensava che buttando la punta della freccia nell’acqua si sarebbe sciolta o che sarebbe uscito del fumo.

Niccolò, Francesco e Federico S., Classe 4A, Scuola Primaria Da Verrazzano