Compiti delle vacanze, sì o no?

Compiti delle vacanze, sì o no?

“Ora prendete il diario e scrivete i compiti delle vacanze!”…
Uffa, speravamo tutti che la prof avrebbe dimenticato, non c’è neanche più spazio nella pagina di lunedì 7 gennaio, per quanti ne abbiamo! Non sembrerà neanche di essere in vacanza con tutti questi compiti! Le riflessioni sui compiti della III A e II C…

“Silenzio, per favore! Pronti a scrivere? Allora, ecco i compiti per le vacanze:

  1. Dormire fino a tarda ora al mattino
  2. Chiamare un amico che non senti da tanto tempo
  3. Andare a vedere un bel film o leggere un libro
  4. Fare un vero gioco con qualcuno (non vale il gioco elettronico)
  5. Decorare e riordinare il quaderno
  6. Leggere e commentare alcuni articoli di Miniscoop
  7. Divertirsi a fare qualche ricetta di Natale che trovi nel materiale didattico mandato online”

“COSA?!? Dobbiamo scrivere così, davvero, professoressa? In che senso esattamente? Non ho capito! Ma prof, questi non sono dei veri compiti! Li scrive nel registro elettronico?”

E allora, cerchiamo di capire insieme a cosa servono i compiti, come dovrebbero essere secondo noi, se possiamo farne a meno oppure se vengono assegnati per una ragione.

Siamo tutti d’accordo nel dire che servono per mantenere nella mente quello che si è studiato durante i mesi precedenti, per non dimenticarsi tutto quanto. Se per un lungo periodo non fai neanche un esercizio di matematica, rischi poi di non ricordare più alcune regole fondamentali, per esempio.

Però, se questo potrebbe valere per la pausa estiva di tre mesi, davvero in due settimane di vacanze di Natale potremmo dimenticarci tutto? Spesso i compiti che dobbiamo fare sono così ripetitivi e noiosi, tanti esercizi simili… secondo noi i compiti dovrebbero essere più mirati alla persona, chi già ha studiato e capito l’argomento dovrebbe poterne fare di meno, e gli altri esercizi dati in modo facoltativo per chi ha più difficoltà e quindi ha bisogno di fare più pratica… in teoria, andare bene a scuola deve essere nell’interesse dell’alunno; però, ci rendiamo comunque conto che spesso siamo piuttosto pigri e che se non abbiamo l’obbligo di fare un compito, è raro che lo facciamo, anche se sappiamo che potrebbe servirci…

Forse i nostri compiti delle vacanze ideali dovrebbero essere pochi e più creativi, per infonderci la voglia di imparare, come per esempio provare a fare una ricetta di cucina seguendo indicazioni in lingua straniera! Soprattutto non dovrebbero mai impedirci di passare del tempo con i parenti o gli amici… le vacanze sono fatte per staccare del tutto, per svagarsi e avere del tempo per noi, senza orari prestabiliti, come avviene invece tutto il resto dell’anno…

In conclusione, ecco il nostro pensiero: “La scuola sarebbe bella se non ci fossero i compiti”.

Classi III A e II C, Scuola Durazzo Sede

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
1 Comment
  • Marco
    Posted at 20:37h, 06 Febbraio Rispondi

    Carino questo articolo!
    Marco classe 4 Manfredi

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