L’acqua, diritto alla vita e bene comune

L’acqua, diritto alla vita e bene comune

La classe IV A della Scuola Primaria Gianelli ha svolto l’attività di Educazione Civica sullo sviluppo sostenibile e ambientale, parlando dell’acqua.

#annoscolastico2020-2021

L’acqua da dove viene? Come si rinnova?

L’acqua dolce è una risorsa rinnovabile, indispensabile per ogni forma di vita. Si trova dappertutto.
Scorre sotto forma di fiumi e ruscelli, si accumula negli stagni, nei laghi e nel sottosuolo. Immagazzinata dalle nuvole, ricade a terra sotto forma di pioggia e di neve; in montagna la troviamo accumulata nei nevai e nei ghiacciai.

Qualche dato sull’acqua nel mondo

Nel pianeta Terra l’acqua è molto abbondante, basti pensare che circa il 71% del pianeta è coperto dall’acqua. La maggior parte di questa è acqua salata, immagazzinata nei grandi oceani del pianeta: rispetto al volume totale d’acqua presente sulla terra, circa il 94% è acqua salata. L’acqua dolce è immagazzinata soprattutto nelle grandi calotte polari, nei ghiacciai e sotto terra.

Le acque sotterranee

Una buona parte dell’acqua dolce del pianeta è immagazzinata sotto terra, in grandi serbatoi che in geologia vengono chiamati acquiferi. L’industrializzazione e l’antropizzazione del pianeta hanno portato a un vasto inquinamento delle risorse idriche sotterranee.

Fiumi, laghi e paludi

L’acqua dolce presente in fiumi, laghi e aree paludose riveste un ruolo fondamentale per il collegamento fra diverse culture e popoli. I fiumi, i laghi e le paludi sono al centro di un crescente numero di iniziative per la tutela e la salvaguardia.

Gli usi dell’acqua

L’acqua riveste un ruolo centrale in una moltitudine di campi delle attività umane. Si possono suddividere gli usi dell’acqua in tre categorie principali:

  • usi civili potabili: alimentazione, igiene, imprese alimentari
  • usi civili non potabili: spegnimento degli incendi, giardinaggio, usi ricreativi (sport acquatici), riti religiosi (battesimi)
  • usi agricoli: irrigazione dei campi coltivati, irrigazione di aiuole e giardini
  • usi industriali: fonte energetica in impianti idroelettrici e altri utilizzi chimici, termici e meccanici

In Italia l’agricoltura utilizza circa il 60% dell’acqua; il 25% è utilizzato dal settore energetico e industriale, mentre il 15% è destinato agli usi civili.

L’ Italia è quindi un paese in cui si usa molta acqua, ma se ne spreca anche tanta a causa degli stili di vita, di grandi perdite negli acquedotti e di sistemi di irrigazione poco attenti.

L’inquinamento dell’acqua

Nei fiumi, nei laghi e nel mare vengono spesso introdotte sostanze nocive che risultano essere pericolose per i pesci, i vegetali e anche per l’uomo.
Queste sostanze causano l’inquinamento dell’acqua.

L’acqua può inquinarsi per varie cause.

Inquinamento domestico.
È quello provocato dagli scarichi dei detersivi delle nostre case. In casa si usano prodotti per la pulizia che contengono sostanze inquinanti. Se le acque di scarico non sono adeguatamente depurate e vengono immesse direttamente nei fiumi o nel mare, finiscono per inquinarli.

Inquinamento industriale.
È prodotto dalle industrie che scaricano nei torrenti, nei fiumi e nel mare le sostanze chimiche impiegate durante la lavorazione. Tali sostanze uccidono pesci e danneggiano l’ambiente.

Inquinamento agricolo.
È dovuto all’uso eccessivo di:

  • concimi chimici, impiegati per rendere i terreni più fertili;
  • pesticidi, usati per uccidere insetti nocivi alle coltivazioni.

Queste sostanze penetrano nel terreno e vanno a inquinare le falde acquifere.

Inquinamento zootecnico.
È provocato dal lavaggio delle stalle, dei pollai e dei porcili e dall’invio di liquami nei torrenti, nei fiumi e nel mare senza essere depurati.

Anche i disastri ambientali possono essere causa di inquinamento delle acque. Ad esempio, se una petroliera, cioè una nave carica di petrolio, affonda o ha un incidente, le chiazze di petrolio che si perdono in mare causano gravi danni alle alghe, ai pesci e a tutti gli esseri viventi che abitano l’ambiente marino.

Le industrie usano l’acqua per raffreddare gli impianti utilizzati per la produzione. Queste acque, dette acque di raffreddamento, se immesse nei fiumi provocano un aumento della temperatura che può causare la morte di alcune specie meno resistenti. In questi casi si parla di inquinamento termico.

L’impronta idrica

L’impronta idrica è un indicatore che consente di monitorare l’uso dell’acqua impiegata per produrre i beni e i servizi consumati da una persona, da una comunità o da un’impresa: carne, carta, vestiti e cibi in generale.
L’impronta idrica rappresenta perciò la quantità di acqua consumata ma non utilizzata direttamente dall’uomo perché è servita a dar vita a qualsiasi prodotto destinato all’uso quotidiano, come un chilo di carne, un uovo o un hamburger.

Le dieci regole per non sprecare l’acqua

  1. Chiudi sempre l’acqua quando non serve (ad esempio mentre ti lavi i denti o le mani);
  2. Fai la doccia invece che il bagno;
  3. Installa il frangigetto nei rubinetti;
  4. Riutilizza l’acqua ogni volta che puoi;
  5. Fai attenzione allo scarico del W.C.;
  6. Fai attenzione alle perdite;
  7. Fai lavaggi più brevi;
  8. Lava le verdure in un contenitore;
  9. Usa gli elettrodomestici a pieno carico;
  10. Raccogli l’acqua mentre si scalda.

Giornata Mondiale dell’Acqua

Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua. La ricorrenza, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1992, è stata celebrata per la prima volta nel 1993, a sostegno del raggiungimento dell’obiettivo 6 di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

La giornata Mondiale dell’Acqua del 2020 si è svolta in piena emergenza sanitaria a causa della pandemia da CoViD-19. Questa particolare situazione ha contribuito a sensibilizzare tutti sull’importanza della corretta gestione dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari a essa legati, come presidio per la salute di tutti gli uomini del pianeta.

La crisi nata dalla pandemia del coronavirus ha messo in evidenza l’importanza di adottare misure di igiene adeguate a prevenire malattie di facile trasmissione.

Il lavaggio delle mani con acqua e sapone è fondamentale per proteggersi dal CoViD-19.

Per questo anche noi bambini abbiamo ricevuto molti messaggi e insegnamenti per adottare pratiche di igiene in famiglia e a scuola.

Classe IV A “THE COLOURS”, Scuola Primaria Gianelli, a.s. 20/21

N.d.R. Anche alla Scuola Durazzo Sede, in III A, è stato trattato l’argomento acqua. Se vuoi puoi rileggere l’articolo qui.

redazioneminiscoop
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