L’effetto farfalla – Riccardo B.

L’effetto farfalla – Riccardo B.

Effetto farfalla – il punto di vista di Riccardo B.

#annoscolastico2021-22

Il minimo battito d’ali di una farfalla è in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Questa è la frase che meglio esprime la teoria dell’Effetto Farfalla. Alla base del fenomeno sta dunque il fatto che un singolo evento o una singola scelta possano cambiare radicalmente una giornata, una vita, e non solo quella del singolo individuo, ma del mondo intero.

La teoria non si limita all’aspetto filosofico, anzi, si basa su importanti fondamenta scientifiche. Il termine “Effetto Farfalla” nasce dal lavoro del meteorologo e matematico americano Edward Lorenz, affascinato fin da bambino dalle condizioni atmosferiche.

Per spiegare il concetto, molti anni dopo, il 9 dicembre del 1972, Lorenz stesso propose l’idea, durante una conferenza, che il battito d’ali di una farfalla in Brasile – ovvero un piccolissimo spostamento delle molecole dell’aria – potesse provocare, a distanza di tempo, un tornado in Texas.

Comprando una T-Shirt di cotone prodotta nei paesi dove non sono tutelati i diritti dei lavoratori potrei rischiare di incoraggiare, indirettamente, lo sfruttamento del lavoro minorile, sia nelle piantagioni sia nelle fabbriche dove vengono cucite; infatti, oltre all’assenza di controlli, le industrie pagano poco i lavoratori che sono quindi costretti a mandare a lavorare anche i loro figli, che invece dovrebbero andare a scuola; da grandi saranno costretti a fare lavori umili e sottopagati per mancanza di istruzione.

Inoltre le industrie inquinano molto, visto che non ci sono restrizioni, per cui le popolazioni che vivono vicino alle fabbriche rischiano di ammalarsi gravemente.

Oltre a questo, i profitti non rimangono quasi mai nel paese dove vengono prodotti, ma vanno ai ricchi proprietari delle multinazionali.

Per evitare questo meccanismo, bisognerebbe comprare prodotti col marchio “fair trade” e da commercio equo e solidale, che garantiscono che non sono sfruttati dei bambini per la produzione e che contadini e operai ricevono un salario giusto.

Riccardo B., Classe III L, GLI SQUADRATI, Scuola Durazzo Sede, a.s. 21/22

N.B. Da questo link è possibile tornare all’introduzione per continuare la lettura degli altri articoli sullo stesso tema.

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