Cappuccetto Nero a Boston

28 Dic Cappuccetto Nero a Boston

Ecco l’ultima delle  fiabe a rovescio, ma presto leggerete… insalate di fiabe!

C’era una volta una bambina che viveva a Boston.
Indossava sempre una mantellina nera e per questo si chiamava Cappuccetto Nero.
Non aveva molti amici, viveva sola con la madre ed era molto cattiva, perché tutti la prendevano in giro a causa della sua bassezza.
Un giorno un lupetto si era messo in cammino per andare a portare del bacon alla Nonna Lupo, che viveva da tempo in una gabbia dello Zoo Park Franklin.
Durante il cammino incontrò la terribile Cappuccetto Nero, che gli puntò il fucile addosso e gridò: “Mani in alto, brutta palla di pelo!”.
Il lupo, in preda al panico, sgattaiolò sotto le gambe di Cappuccetto Nero e scappò come una saetta verso lo zoo, ma lei fu più veloce.
Appena arrivata allo zoo, Cappuccetto Nero gli tese una trappola e il lupetto ci cadde dritto dentro. Un addetto dello zoo, guardando la scena, chiamò la polizia, che non poté arrivare, perché stavano aiutando un’altra persona.
Nonna Lupo riuscì a spezzare le sbarre della sua gabbia e si avventò su Cappuccetto Nero. Fu un attimo intenso: Cappuccetto Nero prese il fucile e cercò di colpire la Nonna, ma la Nonna era troppo veloce: pur essendo vecchia, era ancora in forma e quindi riuscì a sconfiggerla.
La polizia, che aveva finito l’altra indagine, arrivò in elicottero, arrestò Cappuccetto Nero e salvò il lupetto.
Tutti vissero felici e contenti.

Luca C., Alexander F., Giuseppe P., classe 4A, scuola L. Manfredi