Alla scoperta dei ritmi e delle danze africane

10 Mag Alla scoperta dei ritmi e delle danze africane

Lo sapevate che in alcuni stati africani le musiche e le danze tradizionali sono una materia scolastica? Abbiamo voluto provare anche noi: abbiamo partecipato ad un laboratorio di ritmi e danze africane.

Un pomeriggio siamo andati, insieme ai nostri compagni di quarta, in palestra. Sopra a un tavolo c’erano dei vestiti colorati, cappellini e strani strumenti musicali.
Appena siamo arrivati le maestre ci hanno fatto sedere per terra a semicerchio e un ragazzo africano, con un vestito azzurro, si è presentato: si chiama Erik e viene dal Camerun. Insieme a lui c’era anche Michelle una ragazza vestita con un abito molto colorato.
All’inizio Erik ci ha chiesto che cosa sapevamo dell’Africa, poi ci ha parlato di alcuni animali. Per il loro popolo il camaleonte simboleggia la pazienza perché a volte aspetta molto tempo per catturare un insetto; la tartaruga è il simbolo della saggezza e della prudenza perché nei momenti di pericolo si chiude nel suo guscio, infine il leone rappresenta la forza e il coraggio.
Successivamente Erik ci ha fatto vedere e provare, a piccoli gruppi, alcuni strumenti musicali caratteristici dell’Africa: un tamburo, delle maracas, un altro strumento ricavato da una zucca, e una coda di cavallo, legata a un bastone, che serve per le coreografie delle danze.
Poi lui e Michelle ci hanno fatto indossare degli abiti colorati e degli strani berretti per prepararci alle danze.
Dopo averci fatto vedere un video con dei bambini africani della nostra età che ballavano con gli strumenti musicali tradizionali, ha cominciato a chiamare alcuni di noi per iniziare a ballare, seguendo un ritmo e tutti gli altri compagni intorno ci dovevano imitare; a turno siamo andati tutti al centro a inventare delle danze.
Ci siamo divertiti tanto ed è stata un’esperienza bellissima perché abbiamo imparato tante cose nuove e abbiamo avuto la possibilità di conoscere due artisti di origine africana, davvero molto simpatici e bravi a parlare la nostra lingua.

Arianna, Niccolò, Valentina V., Silvia e Matilde, classe 3, Scuola Primaria Da Verrazzano