Una giusta… da Nobel!

Una giusta… da Nobel!

Anche la classe seconda della Scuola Manfredi vuole mettere la sua foglia sull’Albero delle Persone Giuste, e sceglie di dedicarla, così come aveva fatto la terza A della Scuola Da Verrazzano, al Premio Nobel per la Pace: Malala Yousafzai.

Cominciamo raccontandovi la sua storia.

Malala nel 2009 ha 11 anni e vive in Pakistan. Inizia a scrivere un diario con delle notizie sulla vita del suo paese.

Malala denuncia i Talebani che in Pakistan si oppongono con la violenza al diritto all’istruzione delle bambine e delle donne.

I testi di Malala vengono pubblicati su una TV inglese e diffusi in tutto il mondo.

A qualcuno questo non piace: un giorno Malala è sul bus che la sta portando a scuola, quando viene aggredita da uomini armati. Le sparano alla testa, però Malala non muore e viene successivamente portata in Inghilterra, dove guarisce completamente e diventa un simbolo della lotta per la libertà all’istruzione.

Nel 2014, a soli 17 anni, riceve il Premio Nobel per la Pace. Se volete vedere il video del discorso di Malala alla  premiazione al Nobel, cliccate QUI .

Per capire meglio chi sia Malala, abbiamo anche visto sulla LIM il video del momento del ritiro del Premio Nobel, nel quale fa un discorso molto importante e che ci ha colpito. Soprattutto una frase, è per noi la più significativa: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Queste parole ci hanno fatto capire come i bambini senza istruzione non possano sognare un futuro, la scuola è la cosa più importante: è una “necessità”, come dice Malala.

Molti di noi sono rimasti impressionati dall’attentato che ha subito, per aver denunciato la mancanza di libertà e d’istruzione in Pakistan. Malala è per noi una ragazza molto coraggiosa! Anche per questo pensiamo debba salire sull’Albero delle Persone Giuste.

 

La maestra ci ha anche letto un libro che ci è piaciuto molto, che ha delle illustrazioni dorate molto belle. S’intitola “La matita magica di Malala”, nel quale, in modo fantasioso, viene raccontata la sua storia, che ha inizio con la sua voglia di scrivere tutto quello che stava succedendo in Pakistan.

La matita si è rivelata davvero MAGICA e Malala ha  realizzato il suo sogno, cioè gridare al mondo: “Che sia l’ultima volta che un bambino non possa andare a scuola!”

Le bambine e i bambini della classe II della Scuola Primaria Manfredi

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
4 Comments
  • v
    Posted at 10:29h, 22 Maggio Rispondi

    Bell’articolo! Anche noi consideriamo Malala una giusta perché la scuola è una cosa molto importante e se c’è una legge che si oppone all’istruzione bisogna combattere per ottenerne il diritto.
    Alice e Lucia classe 5 Da Verrazzano

  • rinoquinto17@gmail.com
    Posted at 10:39h, 22 Maggio Rispondi

    il vostro articolo è molto significativo.
    E’ stata molto bella l’idea di mettere il link al video del discorso di Malala il giorno in cui le fu riconosciuto il premio Nobel.
    Lo abbiamo visto insieme in classe e ci siamo emozionati.
    Silvia e Vittoria, classe 5 Da Verrazzano

  • Roberta
    Posted at 21:25h, 23 Maggio Rispondi

    Grazie per i vostri commenti! Ci hanno fatto davvero molto piacere
    I bambini e le bambine della classe seconda Manfredi

  • Patrizia
    Posted at 15:13h, 24 Maggio Rispondi

    Bravissimi bambini e maestra Roberta, i vostri disegni sono molto belli!

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