“10 verticale”: uno spettacolo da non dimenticare

“10 verticale”: uno spettacolo da non dimenticare

Anche quest’anno molti ragazzi della nostra classe, per la precisione otto, hanno frequentato il laboratorio di “Teatro Educazione”.
Noi, attori del gruppo delle elementari eravamo più numerosi degli altri anni, ma nonostante fossimo in tanti, siamo riusciti a inscenare un bello spettacolo, intitolato “10 verticale”.

L’idea è nata dal pensiero di un mondo un po’ triste, in cui ci si muove sempre nelle stesse direzioni, in orizzontale o in verticale. A un certo punto ci siamo chiesti il motivo di una così strana camminata. Un nostro compagno ha pensato che fosse delineata dalla posizione dei banchi in classe, in cui noi bambini passiamo la maggior parte della nostra giornata.
Partendo da questo presupposto abbiamo sviluppato l’intero spettacolo.


Tutti noi dovevamo rappresentare lo stesso bambino che vive una giornata sfortunata, piena di stereotipi di genere, come la danza per le bambine o il calcio per i maschi. In più il protagonista è assillato da tutte le prediche che gli ripetono in continuazione i genitori, gli insegnanti, i nonni e persino i bidelli.
Alla fine il protagonista, e poi tutti gli attori insieme, si domandano: “Ma le regole vanno solo seguite o si possono cambiare?”


A noi piace seguire il corso di Teatro Educazione, e soprattutto preparare lo spettacolo finale, perché così impariamo a dominare la timidezza e a parlare in pubblico.
Infatti, anche quest’anno, una volta sul palco, nonostante qualche inevitabile errorino da “panico da palcoscenico”, ci sembra che sia andato tutto bene.
Alcuni di noi avendo fatto quest’esperienza per la terza volta, dopo i primi momenti, si sono sentiti più calmi e sicuri.
Altri, che sono entrati nel gruppo per la prima volta, erano molto emozionati e nervosi, ma anche loro sono stati bravissimi e alla fine erano felici di aver fatto quest’esperienza.


Tra il pubblico oltre ai familiari, agli insegnanti e al preside, c’erano anche diversi compagni della nostra classe. Qualche giorno dopo la nostra maestra ha fatto vedere a tutta la quinta il video del nostro spettacolo, realizzato dal papà di Lucia.
Così tutti i nostri compagni hanno potuto fare le loro osservazioni e hanno concordato che siamo stati tutti molto bravi. Molti altri vorrebbero iscriversi con noi l’anno prossimo.
Grazie a Marco e Giulia, i nostri bravissimi maestri di teatro.

Alice, Lucia, Valentina V., Artur, Federico R., classe 5°, Scuola Primaria Da Verrazzano

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
1 Comment
  • Alice
    Posted at 10:33h, 06 Luglio Rispondi

    Fare teatro mi è sempre piaciuto, anche solo il pensiero di recitare sul palco mi ha sempre emozionata.
    Infatti ho intenzione di continuare il corso anche l’anno prossimo!😊

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