La mia classe e i miei prof

La mia classe e i miei prof

Sono Sofia A. Durante l’estate passata ho cercato di immaginare come sarebbe stata la mia nuova scuola e soprattutto i miei nuovi compagni/e. Finalmente il 17 settembre il mistero si è svelato.

Scuola abbastanza moderna e compagni di classe interessanti.
Noi femmine siamo in maggioranza, anche se i maschi sembrano più di noi. E poi dicono che le donne sono chiacchierone!
Gli insegnanti li minacciano di metterli a tacere con il ciuccio, ma è tutto inutile.
A proposito di insegnanti… ce n’è per tutti i gusti. Se si dice sezione “B”, si pensa alla prof *.

Donna elegantissima, raffinata e curata… l’avrei vista bene nel mondo della moda piuttosto che a dare insufficienze a noi poveri studenti! Sarebbe stata perfetta anche come direttrice d’orchestra perché quando spiega, gesticola come se fosse davanti a dei musicisti. Peccato che l’orchestra sia una banda di scalmanati che non sanno suonare neanche il flauto!

Solo la prof*, l’insegnate di musica, dice che prima o poi ci riusciremo, ma è talmente buona e fiduciosa che ci crede solo lei!

Tornando alla classe, direi che il nostro motto è “studiare meno possibile per avere il massimo risultato” e su questo siamo tutti d’accordo. La prof * però non condivide e per noi questo è un grosso problema. Con le sue armi (righelli, squadre e goniometri) è il terrore di noi studenti e spesso ci fa visita anche nei sogni, soprattutto prima delle verifiche. Vi giuro che, con la sua mania di precisione, è un incubo e sono certa che a casa sua quando il marito si toglie le ciabatte, gli urla di metterle a distanza di 5cm le une dalle altre.

Con lei ti senti sempre sotto esame e spesso è più pesante del legno che ci fa studiare da tre mesi! Almeno la prof * qualche risata se la fa con i nostri strafalcioni!

Anche la prof * ci ha confessato che, quando è di cattivo umore, rilegge qualcuna delle nostre verifiche e si fa quattro risate. Qualche merito l’abbiamo anche noi!

Quanto ai compagni siamo ben assortiti. Il capobranco è sicuramente R., detto Gillo ma non so perché. La materia in cui riesce meglio è la ginnastica ma è anche abilissimo nella recitazione perché come vengono i mal di pancia a lui, non vengono a nessuno! Nei lavori di gruppo è unico: dà ordini a tutti ma poi ti lascia fare e gli va bene tutto… almeno quello!

Se invece volete sapere uno scoop sulla classe chiedete alla S. che sa tutte le news del giorno. È troppo simpatica con quella risata!

S. invece è il “cerotto” umano perché facendo mountain bike è pieno di ferite, ma da vero sportivo non si lamenta mai!

S. è anche un narratore di barzellette e se le mettesse per iscritto comporrebbe un poema più lungo di quelli di Omero.

La prof ci ha detto di non parlare dei compagni delle elementari, ma una parola su A. voglio dirla: ci conosciamo dall’asilo ma ci “pizzichiamo” da sempre e l’unica cosa su cui siamo d’accordo è la bontà della torta Panarello che fa mia madre di cui lui è ghiotto. Prima o poi gliene faccio una con il sale al posto dello zucchero se non la smette di fare il “rosicone”.

Come rimpiangere le elementari con una classe così? Preparazione al top, divertimento garantito e tanti amici cui voglio già tanto bene!

Testo: Sofia A.; disegni: Sara M.; classe I B, Scuola Durazzo

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
1 Comment
  • Roberta
    Posted at 15:52h, 22 Aprile Rispondi

    Bellissimo testo! Brillante e spiritoso, soprattutto il passaggio delle ciabatte é molto divertente.
    Sei stata molto brava. Complimenti!

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