
06 Mar Cronisti di classe: Brenton Tarrant, 50 persone in una botta, tutto questo per popolarità
Venerdì 15 Marzo 2019 Brenton Tarrant, un australiano di 28 anni, ha compiuto una strage in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda.

Brenton Tarrant (Foto: Reuters)
L’autore degli attacchi ha ripreso la strage in una diretta Facebook di 17 minuti che è stata vista da circa 200 persone, poi è stata rimossa dal social network; le prime segnalazioni, però, sono arrivate solo mezz’ora dopo l’inizio della diretta.
Il killer ha affermato di ispirarsi al terrorista islamofobo di estrema destra norvegese Anders Breivik, che nel 2011 uccise 77 persone a Utoya (Oslo).
Secondo il manifesto anti-migranti di 74 pagine pubblicato da Tarrant, aveva preannunciato il suo gesto su un forum on-line e pianificava gli attacchi da due anni.
Nel manifesto ha aggiunto di aver scelto la Nuova Zelanda per dimostrare che anche le parti più remote del mondo non sono esenti da “immigrazione di massa”.
Nell’attacco sono state utilizzate cinque armi, tra cui un fucile semi-automatico e due mitragliatrici su cui erano scritti con inchiostro bianco i nomi di estremisti anti-musulmani, compreso l’italiano Luca Traini, autore dell’attacco contro i migranti a Macerata nel 2018.
Il rischio di gesti di “emulazione” o “ritorsione” è alto.
La Premier neozelandese Jacinda Arden ha deciso di non pronunciare mai più il nome del killer, perché col suo attacco terroristico, tra le tante cose, cercava la notorietà.
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