Le parole possono essere armi o ponti

Le parole possono essere armi o ponti

Novembre. Doveva essere un giorno come tanti altri in II A e invece…

#annoscolastico2024/25

Buongiorno ragazzi, sono una nuova insegnante della classe. Questo video che abbiamo appena visto è bellissimo, mi ha commosso! Lo avete realizzato voi? Mi raccontate un pochino questo progetto del “Manifesto per una comunicazione non ostile” sul quale avete lavorato?

Siamo partiti da una canzone: si chiama “Pensa”, è di Fabrizio Moro. Il ritornello dice “Pensa, prima di parlare: pensa! Prima di dire, di giudicare, pensa un attimo di più con la testa fra le mani…”. La nostra prof ce l’ha fatta ascoltare per farci ragionare sul testo e piano piano è nata l’idea di questo video.

La conoscevate già prima, l’avevate già sentita? Cosa ne pensate?

No, nessuno di noi. Ma questa canzone ci fa riflettere sul testo. Le parole sono forti, bisogna ascoltarle bene. Abbiamo fatto anche questo lavoro per ragionare un attimo prima di parlare e cambiare comportamento e atteggiamento. Nel video della canzone si vedono tante persone che hanno tutte avuto a che fare con la mafia e hanno deciso di combatterla proprio con le parole, ad esempio Rita Borsellino, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia. Ecco il video della canzone “Pensa” (Fabrizio Moro):

Quale è il messaggio della canzone e anche del vostro video?

Il messaggio principale è che le parole sono importanti, possono essere armi oppure essere ponti: possono far male, come un colpo, più di un’arma qualche volta. Però, le parole servono anche a comunicare e se usate bene, in modo gentile, possono creare ponti tra le persone. Si possono dire le stesse cose in vari modi. Impariamo ad usare le parole giuste!

Mi sono piaciute molto anche le foto, in mezzo al video, le avete fatte voi?

Si, ci siamo organizzati per creare gruppetti, trovare e idee, portare il materiale e, per scattarle, siamo scesi nel cortile. È stato molto divertente!

Avete lavorato tante ore su questo progetto? Sempre con la stessa insegnante?

No, abbiamo lavorato con diversi insegnanti, per educazione civica, contro la violenza verbale. Abbiamo impiegato circa due ore per il video delle parole armi o ponti, un’ora sulla canzone, due per fare le foto in cortile, e ancora una per scrivere questo articolo per Miniscoop e fare il punto tutti insieme!

E il video finale? Lo avete fatto voi?

No, abbiamo chiesto un aiuto alla classe digitale II E per montare il video; un alunno lo ha realizzato con l’app CapCut.

Lavorare per questo video è stato utile per voi, è servito davvero?

La maggior parte di noi pensa di sì, ci ha unito come classe, è stato bello dover collaborare per arrivare al nostro obiettivo, nessuno avrebbe potuto fare questo lavoro da solo, dovevamo per forza lavorare tutti insieme… e poi ci ha fatto riflettere sull’uso delle parole.

Grazie ragazzi, mi sembra già di conoscervi un po’ meglio ora, spero che possiate vivere quello su cui avete riflettuto e siate convincenti anche con tutti quelli che incontrerete. Intanto iniziamo qui in classe!

Classe II A, “LE PAPERE QUEEN“, scuola secondaria Durazzo sede, a.s. 24/25 (video di Vittorio IIE)

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
No Comments

Post A Comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.