Il ragazzo con i pantaloni rosa

Il ragazzo con i pantaloni rosa

Lunedì 4 novembre 2024 alcune classi terze della scuola “Durazzo” sono andate al cinema “Odeon” per vedere il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”.

#a.s 2024/25


Il film racconta la storia vera di Andrea Spezzacatena, giovane che si è ucciso a 15 anni nel 2012 perché vittima di bullismo. Dopo la proiezione gli alunni hanno avuto modo di seguire un collegamento in diretta con la mamma di Andrea (Teresa), con l’attore protagonista, con Arisa (autrice della canzone colonna sonora), con la regista del film e con lo sceneggiatore.

A scuola gli studenti hanno poi commentato il film insieme agli insegnanti e alcuni di loro hanno scritto una lettera a uno dei personaggi del film (il protagonista Andrea, l’amica del cuore Sara, il bullo Christian, mamma Teresa, ecc.), per esprimere considerazioni ed emozioni.
Di seguito potete leggere alcuni brani:

Cari Sara e Andrea,
vi devo ringraziare perché mi avete fatto riflettere molto. Ho capito che le parole e anche delle piccole azioni possono avere un peso enorme e che, se si fa uno scherzo, si ride tutti insieme perché se no non è più uno scherzo divertente e una persona più sensibile ci potrebbe rimanere male.
Matteo


Caro Christian,
la cosa più brutta che hai fatto ad Andrea è stata illuderlo. Penso che il bullismo sia una delle cose più brutali che l’uomo possa fare. Se venite bullizzati, ditelo. Non importa se pensate che il giorno dopo il bullo vi farà del male perché non succederà: i provvedimenti verranno presi subito. Voglio che tu non insegni il bullismo ai tuoi figli e nipoti.
Andea


Cara Teresa,
la tua storia mi ha veramente spiazzata. Penso che pochissime persone riuscirebbero ad avere la forza che hai avuto tu nell’imparare a convivere con questa tragedia, ma soprattutto denunciarla in modo da sensibilizzare le persone e far sì che non capitino più. Una cosa che ho apprezzato tantissimo è stato quando hai fatto indossare ad Andrea quei pantaloni rosa: mi hai trasmesso un senso di libertà.
Martina


Guardando il film ho capito che bisogna pensare prima di agire e che niente è come sembra (per esempio i genitori di Andrea non si sono accorti di cosa stesse subendo il figlio a scuola).
Giulia


Caro Andrea,
ogni tanto penso con che coraggio sei tornato a scuola con i pantaloni rosa dopo che ti avevano preso in giro. Una cosa che ho apprezzato molto di te sono stati il coraggio e la gentilezza che dimostravi anche a delle persone che non se lo meritavano. Da questo film ho imparato un messaggio molto importante: chiedere aiuto se si ha bisogno, non aver paura di essere giudicati e non aver paura di essere te stesso.
Martina


Cara Sara,
mi hai fatto capire che i veri amici sono molto importanti e che, anche se si fanno degli errori, spesso vengono perdonati. Una qualità che hai è la sincerità, perché hai affrontato ogni sfida guardando in faccia la realtà…Concludo questa lettera con il messaggio positivo che mi ha lasciato il film ovvero che l’indifferenza porta a non rendersi conto degli altri, a non capire cosa provano realmente o a far finta di niente pur di non ritrovarsi in mezzo: tutto questo è sbagliato perché bisogna imparare a mettersi nei panni degli altri e ad aiutare chi ha bisogno.
Arianna


Caro Andrea,
ho apprezzato il tuo coraggio per averci sempre provato e per non esserti mai tirato indietro; ho apprezzato la tua gentilezza perché, nonostante Christian ti trattasse male, tu lo perdonavi sempre invece di respingerlo. Da questo film ho imparato tante cose: la prima è di non giudicare una persona solo per come si veste e poi ho imparato che non devi fare quello che ti dicono gli altri ma quello che ti senti.
Riccardo

Caro Christian,
non nego che fino all’ultimo minuto del film ho sperato che ti accorgessi di tutte le cattiverie e i dolori che hai fatto passare ad Andrea. Per me tu sei un bullo “diverso” perché, sempre durante il ballo, ho visto nei tuoi occhi un po’ di umanità, quasi che ti dispiacesse per lui, ma niente. In fin dei conti che male ti aveva fatto? E perché lo hai illuso per molto tempo facendogli credere che eri un amico vero? Spero che il tragico evento in cui è incorso Andrea ti abbia fatto, come a me , pensare e capire i tuoi errori.
Giulia


Sara, sei un esempio da seguire perché, nonostante tutte le vostre litigate, ci sei sempre stata per Andrea e hai fatto di tutto per non farlo sentire solo, come per esempio uscire con lui tutti i sabato pomeriggio per andare al cinema.
Anna


Caro Christian,
spero che le persone, guardando quello che hai fatto, possano capire come si può sentire una vittima di bullismo e magari pensarci due volte prima di fare certi scherzi. Da questo film ho imparato che le persone possono soffrire più di quanto danno a vedere.
Caterina


Caro Andrea,
da questo film ho imparato che i veri deboli sono i bulli e non le vittime che subiscono. Ho apprezzato molto le tue qualità come ad esempio la gentilezza perché, nonostante subissi questi atteggiamenti, sei stato gentile in ogni momento e questa qualità ti rende una persona veramente bella.
Vittoria


Caro Andrea,
io penso che ognuno sia libero di fare le sua scelte senza essere preso in giro o giudicato e tu sei stato l’esempio per molti ragazzi che sono vittime di bullismo.
Matilde


Caro Andrea,
se fossi stata lì con te, ti avrei detto una cosa: “La vita è strana: un attimo sei felice e subito dopo sei triste e, quando il pavimento ti crolla sotto i piedi e ti ritrovi nell’oscurità, devi stringere i denti e aggrapparti a un appiglio perché, se no, annegherai”. Il tuo film mi ha insegnato ad andare avanti.
Alida


Cara Teresa,
“Il ragazzo dai pantaloni rosa” è un film a dir poco straziante. Un film, una storia e una vita che ti fanno riflettere, tanto. Andrea vede la propria vita passare davanti ai propri occhi senza visualizzare neanche un secondo di qualcosa che abbia importanza. Realizza che la sua vita è fuori dalle sue mani, fuori dalla sua portata. E fa male. Andrea non vuole che passi altro tempo così. E vallo a biasimare quel ragazzino che è amato tantissimo ed è importante per un sacco di persone, ma annega nelle paure, nelle opinioni e non riesce a tornare a galla! E nessuno, d’altro canto, si rende conto che ha bisogno di un salvagente. Ma, Teresa, non è colpa tua. Tu hai amato tuo figlio, lo hai amato follemente e la vita te lo ha portato via.
Andrea ha deciso di andare via. Io ti stimo, Teresa, per quello che sei stata e per quello che sei ora, una madre. Una madre a cui è stato tolto qualcosa di importantissimo, ma che va avanti nonostante tutto.
Elena


Caro Andrea,
le emozioni che ho provato guardando il film “Il ragazzo con i pantaloni rosa” sono state frustrazione e tristezza verso la tua ultima scelta, il tuo modo di porre fine ai dolori. Disprezzo verso Christian, il bullo che ti prendeva in giro e ti tradiva sempre dopo ogni tuo perdono. Amore verso il tuo comportamento coraggioso verso il fratellino che cercavi di aiutare a non pensare alle litigate tra i genitori.
Sofia

Cara Teresa,
sei il mio “personaggio” preferito per il tuo coraggio e per la tua determinazione nel mantenere Andrea vivo nei nostri cuori, nelle nostre menti, nelle nostre case e classi nonostante il tuo dolore a raccontare la sua storia. Sei sempre disposta a condividere le emozioni che ha provato Andrea per non dimenticarlo mai. Non credo di avere domande da porti ma solo un grazie per quello che fai. Non mollare MAI!
Nicolò


Caro Andrea,
la cosa che più ho apprezzato di te è stata la tua forza nonostante anche la separazione dei tuoi genitori. Guardando il film ho imparato a essere più selettivo con gli amici, a chiedere l’aiuto dei genitori senza avere paura perché so che mi possono aiutare se mi trovo in difficoltà, a fregarmene dei giudizi altrui.
Nicholas


Caro Andrea,
ti saluto dicendoti “grazie” perché , vedendo il tuo film, mi sono sentita meno sola e soprattutto in qualche modo capita. Quindi, grazie Andrea! Per me sarai sempre un eroe.
Virginia


Cara Sara,
tu hai dato un esempio a tutti. Ora più che mai. Secondo me, grazie a te, molti più ragazzi aiuteranno chi ne ha più bisogno. Forse si è finalmente capito quanto ogni cosa si faccia, anche un semplice sorriso o una parola di conforto, contribuiscano a fare stare meglio.
Monica


Caro Andrea,
perché non ti sei allontanato da Christian? Forse riesco a rispondermi da sola: è difficile allontanarsi da una persona alla quale si vuole molto bene, anche se il rapporto diventa tossico e, senza accorgersene, si diventa vittima di bullismo. Però bisogna sempre pensare positivo, anche nei brutti periodi. Devi sempre pensare che domani sarà una giornata positiva. Se lo pensi, andrà tutto bene. Andrà bene sul serio!
Emma

Ciao Christian,
perché lo hai fatto? Forse perché era il mezzo più efficace che avevi per farti notare dai tuoi coetanei? Spero che tu capisca che anche le parole possono fare male e avere conseguenze.
Filippo


Caro Andrea,
non scorderò mai il film su di te. Sì, “Il ragazzo dai pantaloni rosa” sarà un film che non dimenticherò mai e su cui continuerò a riflettere. Sono contenta di aver avuto l’opportunità di scriverti e sappi che chi ti vuole bene ti pensa sempre… e come dico io, in un posto in cui c’è una persona che pensa a te con affetto, lì c’è la tua casa.
Nina


Caro Andrea,
il film su di te mi è piaciuto davvero molto, è stato triste e crudele, ma mi ha insegnato molte cose. La tua storia è una storia ingiusta e penso che il film abbia sensibilizzato me, e tutti quelli che l’hanno visto, sul tragico tema del bullismo e del cyberbullismo. Mi sono sentita motivata a far sì che certi brutti episodi, come quelli di cui tu sei stato protagonista, non si verifichino più e a schierami contro queste ingiustizie.
Margherita


Caro Andrea,
di te ho apprezzato il coraggio, per esempio quando hai indossato i pantaloni rosa per andare a scuola, senza imbarazzo, nonostante il rosa sia un colore ritenuto per le femmine. Forse ho solo un consiglio da darti: avresti potuto parlarne con qualcuno. Capisco quanto sia difficile, ma, fidati, ti avrebbe potuto aiutare a superare i problemi. Penso che sia meglio esternare le proprie problematiche con qualcuno piuttosto che tenersi tutto dentro per poi soffrire di più.
Matilde


Ciao Sara,
penso che, se mi fossi ritrovata al posto tuo, mi sarei comportata esattamente come hai fatto tu. Appunto, la cosa che ho apprezzato di più di te è il tuo carattere, la tua gentilezza verso tutti. Spero che tu riesca a rimanere sempre forte e gentile come ti ho visto nel film. Ciao!
Anna


Ciao Sara,
ci tengo a dirti quello che di te ho più apprezzato ovvero il tuo essere estroversa, simpatica e frizzante. Ho amato la “tradizione “ di andare tutti i sabato pomeriggio al cinema, molto originale e divertente. Il tuo rapporto con Andrea era molto sincero e profondo. Come ti sei sentita quando lui veniva bullizzato e soprattutto quando lui si è suicidato? Al posto tuo mi sarei sentita distrutta, anche un po’ in colpa per non aver fatto abbastanza per “salvare” il mio amico. A mio parere avresti potuto agire diversamente. Mi riferisco alla festa in cui saresti potuta intervenire, quando Andrea è stato umiliato; oppure avresti potuto chiamare qualcuno quando Andrea e Christian si picchiavano. Comunque ti auguro di essere felice. Non smettere mai di guardare i film di sabato!
Martina


A cura delle classi Classi 3 D “I PEPERONCINI ESPLOSIVI” e 3 E “I PINGUINI TATTICI NUCLEARI, scuola “Durazzo” sede, a.s 2024/25

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