Il giardino della nostra scuola

Il giardino della nostra scuola

Nel primo quadrimestre con la professoressa di scienze siamo stati divisi in gruppi a cui è stata affidata una porzione di giardino della scuola.

#annoscolastico2023/24

Ogni gruppo doveva disegnare la parte di giardino (FIG. 1) che le era stata affidata, fare l’analisi del suolo, raccogliere le foglie e studiare le piante presenti ed infine descrivere eventuali animali osservati.

Usando guanti e zappetta abbiamo raccolto il terriccio e le foglie e li abbiamo messi in un sacchetto gelo.

Una volta arrivati a casa abbiamo analizzato le foglie cercando il loro nome su Google Lens e abbiamo trovato i nomi e le loro caratteristiche delle piante:

ARBUSTO (FIG. 2): di altezza massima di 10 m, con chioma fitta, cespugliosa e conica; tronco eretto non regolare, ramificato presente sin quasi dalla base; corteccia liscia, bruno-grigiastra con riflessi verdastri e con lenticelle nei rami giovani.

LIGISTRO: (FIG. 3) il Ligistro lucido è un albero dai delicati fiori bianchi appartenente alla famiglia delle oleacee. Nome scientifico: Ligistro Lucido

GRANO: (FIG. 4) La foglia di grano è lunga e stretta, con una forma a lama o a linguetta. Ha una nervatura centrale che la attraversa dalla base alla punta e numerose venature più sottili che si diramano da essa. Solitamente è di un colore verde chiaro o verde scuro, con una consistenza morbida e flessibile.

BASILICO: (FIG. 5) Le sue foglie sono ovali, lanceolate e a volte bollose, di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso. Ha un odore intenso, ben marcato e fortemente aromatico.

Nelle parti del giardino che abbiamo analizzato possiamo trovare delle formiche (FIG. 6) il cui nome scientifico è formicidae. Si tratta di una vasta famiglia di insetti imenotteri, comunemente conosciuti con il nome generico di formiche.

Abbiamo poi raccolto e analizzato un campione di terra: è di colore marrone scuro perché probabilmente, essendo all’ombra coperto dagli alberi, prende poco sole e quindi il terreno in quel punto è più scuro. Il terreno in superficie è molto duro ma superato il primo strato di terra esso è abbastanza morbido.

Per questo esperimento abbiamo messo la terra raccolta nel giardino della scuola, con una zappetta e indossando dei guanti, in un sacchetto gelo.

Una volta arrivati a casa l’abbiamo rovesciata in un bicchiere (FIG. 7) e ci abbiamo messo l’acqua ossigenata (FIG. 8).

Il terriccio che abbiamo raccolto nel giardino della nostra scuola era particolarmente secco, ma aggiungendo l’acqua ossigenata si osserva una reazione chimica con la formazione di bollicine in superficie. Queste bolle sono di anidride carbonica che proviene dalla reazione tra l’acqua ossigenata e il materiale organico presente nel terreno come batteri o resti vegetali e animali.

CONCLUSIONI

Grazie a questo lavoro siamo riusciti a osservare, descrivere e conoscere con precisione una zona del nostro giardino che abbiamo identificato con la parte sud-est del cortile della scuola. Dalle osservazioni abbiamo capito che un giardino è un luogo ricco di vita vegetale e animale. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di distinguere le varie specie di esseri vegetali e animali presenti e saperle descrivere in modo abbastanza approfondito, oltre a saper analizzare il suolo dove esse crescono e vivono.

Classe I C, “I KOALA DEI CARUGGI”, scuola secondaria Durazzo sede, a.s. 23/24

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
1 Comment
  • Elisabetta Pastorino
    Posted at 18:40h, 17 Aprile Rispondi

    Bravissimi! Avete spiegato molto bene il lavoro svolto, quante cose ci sono da scoprire se il mondo lo si si guarda da più punti di vista, il mio consiglio è: siate curiosi, sempre!
    A presto

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.