Il caviardage: alla ricerca della poesia nascosta.

Il caviardage: alla ricerca della poesia nascosta.

La classe digitale dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi è sempre più affascinata dalla potenza della poesia. Dopo la scoperta di Rilke, ecco quella del caviardage

 

IL CAVIARDAGE, che cos’è?

A tutti, prima o poi, capita di voler scrivere poesie, ma, spesso, il foglio bianco ci incute timore. Perché, allora, non cercare la poesia nascosta in una pagina di libro strappata a caso?

Cerchiamo di comprendere questa tecnica a partire dal suo significato, che deriva dal francese ‘caviar’, cioè caviale. Potremmo tradurre impropriamente con cavialeggiare, nel senso di annerire. In effetti l’azione del “caviardage” era quella che si faceva in passato, soprattutto in ambito militare, per sopprimere in alcuni scritti dei passaggi ritenuti… immorali dalla censura.

Ma oggi le cose sono cambiate. Ad esempio, guardate questo famoso critico d’arte su uno sfondo à caviardage.

Ed ecco alcuni dei caviardages realizzati dalla 1E: aprite questa pagina.

Qui, invece, un video tutorial per costruirne uno: https://youtu.be/S_vfAhLtMxw

Si può procedere in due modi: manuale e digitale.

1) MODO CARTACEO.

Strappando una pagina da un vecchio libro di antologia, leggiamo la storia e da lì tutto comincia. Occorre cancellare o annerire tutte le parole che non vogliamo nella nostra poesia.

Ecco fatto: appare la nostra poesia!

Manca però un piccolo passaggio: abbellirlo esteticamente. Da questo punto in poi potrete scatenate la vostra creatività colorando e abbellendo la vostra poesia, ormai ‘caviardage’.

2) MODO DIGITALE.

Alcuni alunni, non volendo strappare delle pagine da un vecchio libro di antologia, possono scattare una foto al brano scelto e trasportarla in un’applicazione che si chiama ‘Sketch Guru’. Da lì si inizia a sbarrare le parole inutili e a cerchiare le parole utili. Digitalmente si fanno disegni per abbellire abbellendo la poesia, ora a tutti gli effetti  ‘caviardage’.

Alessia e Paola, 1E Scuola Secondaria di 1° C. Durazzo

redazioneminiscoop
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