Scambio culturale 2: dopo il martedì

Scambio culturale 2: dopo il martedì

Dopo una giornata piena di emozioni alla quale francesi e italiani hanno dato il loro personale contributo per renderla indimenticabile, giunge il momento di continuare la settimana e, purtroppo, portare anche a termine questa esperienza da ricordare e raccontare in futuro.

Il mercoledì si apre con le prime due ore in classe in compagnia dei francesi, due per classe. I francesi non erano divisi solamente nella 3^C e 3^A, erano veramente troppi per stare solo in due classi; così hanno potuto prendere parte anche alle lezioni delle altre classi della sede. Hanno visto con i loro occhi cosa la scuola media italiana offre agli studenti.


Le prime due ore passate nella classe 3^C sono state ricche di risate. La prima ora alla quale i francesi hanno preso parte è stata quella di matematica con la professoressa Siccardi. Stavamo facendo algebra e continuando il programma (il quale comprende dei problemi algebrici), abbiamo, noi studenti, tradotto ai francesi ciò che voleva dire il problema. I francesi annuivano, facendoci cenno che avevano capito… la nostra traduzione, chiaramente molto più elementare rispetto al “linguaggio matematico”del problema, ci ha permesso di far capire loro quello che volevamo dirgli!
La seconda ora era quella di italiano, durante la quale la professoressa Mancini ha gentilmente fatto un’attività orale, che consisteva nel fare domande riguardanti questa esperienza e cosa pensavano loro riguardo ai loro corrispondenti, cosa avevano mangiato per cena a casa degli italiani ecc…

I due francesi, una femmina e un maschio, rispondevano volentieri e per un attimo si è dimenticato che loro parlavano un’altra lingua: non è stato più quindi la lingua il “grande muro” che ci separava, anzi è stata proprio la lingua oggetto di risate!

Trascorse le due ore li abbiamo salutati e hanno raggiunto i loro professori per andare a fare un’uscita a Portofino.
Al pomeriggio, quando rientravano potevamo andarli a prendere da soli o accompagnati da amici, fratelli, genitori ecc… essendo fuori dall’orario scolastico.

Il pomeriggio ognuno lo trascorreva come più desiderava: c’è chi usciva con gli amici, chi andava a fare due passi sulla passeggiata di Nervi o al porticciolo, chi stava a casa ecc…

Ma è stata la sera il vero punto forte della giornata di mercoledì: per italiani e francesi era in arrivo una serata tutta musica e divertimento, in una sala della scuola “Emiliani”, dove tutti, nessuno escluso, ci siamo divertiti tantissimo ballando. I professori ci hanno scattato diverse foto-ricordo per mantenere semprevivo il ricordo di questa serata indimenticabile.

Il giovedì mattina ci siamo limitati ad accompagnarli a scuola dove li attendeva un lungo, ma divertente viaggio a Milano e il pomeriggio era meglio stare a casa per riposare.
Era comunque l’ultima sera in Italia con i francesi e molte famiglie hanno deciso di andare a cena fuori passando un’altra cena tutti insieme e facendo nuovamente vedere cosa mangiano e come si comportano gli italiani a tavola.

Giunge il venerdì e con esso il momento si salutare i francesi. Durante la mattinata loro sono andati a fare un giro per il centro storico di Genova e a visitare la mostra di Modigliani, mentre gli italiani sono rimasi in classe e condurre una normale giornata di scuola.


Al pomeriggio chi ne aveva piacere poteva accompagnare i francesi a visitare l’acquario di Genova. Un bel gruppetto di alunni della 3^C e della 3^A hanno preso volentieri parte all’iniziativa e hanno passato altro po’ di tempo insieme ai rispettivi corrispondenti.

Finita la visita all’acquario, tra sorrisi e lacrime, abbiamo salutato tutti i francesi, ricordando però una cosa: ci rivedremo presto, quando noi italiani prenderemo parte al viaggio in Francia. Quindi, i pianti si sono trasformati in risate!

Beatrice B, 3^c, Durazzo sede

redazioneminiscoop
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