Bomby e Buio: missione Terra! – Parte II

Bomby e Buio: missione Terra! – Parte II

Continua la mitica avventura di Bomby e Buio, impegnati a donare la pace agli abitanti della Terra. Grazie al contributo della classe 5A della scuola Manfredi scopriremo il fascino delle ombre e la nascita delle nuvole e della Luna.

Buio era il fratello di Bomby, era uno spirito che viveva all’interno della pietra e ne usciva solo in occasioni speciali.

Era l’esatto contrario di lei: era magro ma aveva le gambe forti, i suoi occhi erano scuri e tenebrosi, ma aveva un viso dolce con una bocca lunga ed ovale. Chiese a Bomby perché lo avesse chiamato e lei gli spiegò che gli abitanti della Terra erano in grande difficoltà a causa della troppa luce, una luce fortissima, molto più potente dell’oscurità… luce e tenebre erano intrecciate, ma la prima prevaleva sempre, e insidiava gli uomini: dovevano essere separate.

Buio comprese il problema che Bomby gli aveva esposto e decise di aiutarla nell’impresa; disse che era indispensabile salvare l’umanità perché senza di essa la vita nell’universo non sarebbe più stata possibile.

I due si sorrisero e decisero di passare all’azione.

Bomby mise in moto le sue piccole ali, tornò sul sole e convocò i suoi fabbri più fidati perché le forgiassero un paio di enormi forbici; con esse tagliò in mille modi il cielo fino a creare una barriera per filtrare la luce e renderla meno accecante; poi soffiò col suo fiato infuocato e fece apparire strane masse d’aria che sembravano ammassi di zucchero filato: da quel momento in cielo ci furono le “nuvole”, così Bomby chiamò gli strani ammassi bianchi.

Esse, passando, gettavano zone d’ombra sulla Terra.

Ma non finì qui!

Era il turno di Buio. Lui lanciò un raggio di tenebra contro la pietra blu; immediatamente essa si alzò sempre più in alto nel cielo e, mentre si alzava, si ingrandiva, si ingrandiva…
Buio e Bomby chiamarono quella roccia volante “Luna”.
Ogni notte la Luna si illuminava di una luce chiara, affascinante e delicata.
Buio andò a viverci e fece sulla sua superficie dei grossi buchi per poter entrare ed uscire ogni volta che ne avesse avuto voglia: per questo la Luna è bucherellata. La dipinse anche del suo colore preferito, trasformandola in una palla grigio-argento.


A questo punto i due fratelli guardarono giù, sulla Terra, per vedere come stavano gli uomini e soprattutto i bambini.

Qualcosa in effetti era cambiato: le piante e i fiori erano meno secchi e grinzosi, le persone un po’ meno curve e bruciacchiate, i bambini più sorridenti.
Ma Bomby e Buio compresero che non tutto era ancora risolto: occorreva fare di più per aiutare i terrestri…

Classe 5A, Scuola Primaria L. Manfredi

[La terza ed ultima parte del mito «Bomby e Buio: missione Terra!», a firma della 5A Da Verrazzano, verrà pubblicato venerdì 30 marzo 2018, alle ore 8.00. N.d.R.]

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