Cronisti di classe: “Barriera corallina nel Mediterraneo”

Cronisti di classe: “Barriera corallina nel Mediterraneo”

Scoperta una barriera corallina, unica nel suo genere, al largo di Monopoli.

Un’incredibile scoperta è appena stata fatta da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Biologia dell’università di Bari: una scogliera corallina. Quest’ultima, davanti a Monopoli, in Puglia, a circa 2 km dalla costa, è molto simile alle barriere coralline dei mari tropicali come quelle delle Maldive o del Mar Rosso.

Potete immaginare lo stupore degli scienziati quando si sono trovati di fronte a un banco di questi animaletti lungo 135 chilometri e che potrebbe estendersi persino fino a Otranto.

Questa barriera ha anche un’importante peculiarità: normalmente i processi di crescita dei coralli nelle grandi barriere, come quella australiana ad esempio, sono favoriti da un’alga che vive in simbiosi con i coralli e lavora in presenza di molta luce, utilizzando la fotosintesi per fissare il carbonato della struttura.

In questo caso invece, poiché ci troviamo a circa 50 metri di profondità, quindi in presenza di poca luce, le madrepore devono aver costruito le proprie “case” in assenza di quest’alga, quindi in molto più tempo e con un risultato finale non molto sgargiante a livello di colorazione.

È in assoluto la prima volta che viene rinvenuta una barriera corallina con caratteristiche simili a quelle che popolano i fondali delle Maldive o di Sharm el Sheik, nel Mar Rosso, spiega il prof. Corriero. Le ricerche sono iniziate tre anni fa, volute proprio da Corriero che aveva notato “qualcosa di strano”.

La ricerca è stata effettuata con un robot e tecnologie d’immersione, ed è stata portata a termine dagli studenti, insieme agli studiosi, dell’Università di Tor Vergata di Roma. A difesa di questo tesoro naturalistico è stato “allertato informalmente” l’ufficio Parchi e tutela della biodiversità della regione Puglia, per prendersene cura.

Filippo B., Classe 2A Scuola Secondaria C. Durazzo

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