22 Gen Esperimenti scientifici in 4A
La classe 4A della Scuola Primaria Gianelli ha eseguito, durante l’ora di scienze del venerdì, alcuni esperimenti molto interessanti (e molto divertenti!) per studiare la differenza tra “miscugli” e “soluzioni” e le proprietà dell’acqua, utilizzando il metodo sperimentale e pochi, semplici materiali.
Per svolgere l’esperimento n°1 sulla capillarità dell’acqua e sulla separazione dei colori, abbiamo utilizzato:
- 1 bicchiere
- acqua
- filtro di carta
- pennarelli colorati
Esecuzione: abbiamo versato nel bicchiere un po’ di acqua, dopo di che abbiamo tracciato delle righe con tre tipi diversi di pennarelli (al centro il nero) su un foglio di carta filtro piegata a ventaglio.
Osservazione: l’acqua è riuscita ad infiltrarsi nella carta grazie alla sua capillarità.
Conseguenza: l’acqua ha trasportato i colori verso l’alto facendo espandere i colori primari.
Conclusione: i colori si sono espansi nella carta.
Abbiamo svolto un secondo esperimento, con questi materiali:
- 1 bacinella
- acqua
- carta e matite colorate
Esecuzione: per prima cosa abbiamo disegnato delle margherite di media grandezza su un foglio da disegno, le abbiamo colorate con le matite colorate e infine abbiamo ritagliato le sagome e piegato verso l’interno i petali. Quindi abbiamo immerso i fiorellini nell’acqua, e grazie alla capillarità dell’acqua i petali dei fiorellini di carta si sono aperti: sembravano sbocciare come in primavera fanno i fiori veri, è stato molto emozionante.
Ecco i materiali che sono serviti per l’esperimento sui miscugli:
- un bicchiere trasparente
- acqua
- un dito d’olio
- un cucchiaio
Esecuzione: se mescoliamo acqua e olio, questi due liquidi non si mescolano e formano due stati distinti.
Osservazione: i due liquidi non si mescolano tra loro: abbiamo ottenuto un miscuglio.
Per il secondo esperimento sulle soluzioni, abbiamo utilizzato:
- sale/zucchero
- acqua
- un bicchiere
Esecuzione: abbiamo messo dentro un bicchiere trasparente pieno di acqua tanto sale/zuccheri, più dell’acqua.
Osservazione: abbiamo osservato che l’acqua era torbida.
Dopo una settimana l’acqua non c’era più: era evaporata e ha lasciato un segno sul bicchiere, ormai c’erano solo i cristalli di sale o di zucchero sul fondo del bicchiere. Era avvenuta una saturazione.
Abbiamo eseguito e osservato un ultimo esperimento: la trasformazione di due sostanze. L’acqua e l’aceto (due liquidi) che, a contatto con il bicarbonato (un solido), si sono trasformati e hanno prodotto un gas, perchè il palloncino che avevamo collocato e fermato con un elastico sulla bottiglia utilizzata per l’esperimento e riempita da una parte di acqua, una di aceto e un cucchiaio di bicarbonato, si è gonfiato sotto ai nostri occhi.
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