L’alimentazione nel Medioevo

L’alimentazione nel Medioevo

Nell’anno scolastico 2021/2022 nella I B della Scuola Durazzo ci siamo occupati dell’alimentazione nel Medioevo.

#annoscolastico2021-22

L’alimentazione povera

Nel Medioevo la classe povera si nutriva prevalentemente con prodotti agricoli, mentre la carne era riservata ai nobili.
Solo la carne dei maiali, nutriti con gli avanzi dei signori, era accessibile ai poveri.

La dieta, quindi, era prevalentemente composta da cereali come grano, orzo, segale, che venivano consumati sotto forma di pane, farinate, zuppe e minestre. Erano utilizzati anche ortaggi e legumi, come lattughe, rape, cipolle, cavoli e zucche. Il burro veniva consumato quando era irrancidito.

Nelle carestie, si cercava di fare il pane con qualsiasi cosa, persino con la paglia e le cortecce macinate; in alcuni casi si ricorreva al cibo dei maiali, cioè le ghiande.

Nel Medioevo i contadini mangiavano una zuppa a metà mattina, pane (cotto ogni 15 giorni in pesanti pagnotte), formaggio e castagne bollite durante il giorno, e la sera, quando tornavano dai campi, di nuovo zuppa oppure altri cibi poveri.

Fondamento della cucina contadina era la pentola appesa a una catena o direttamente appoggiata sul fuoco. In essa bollivano carni, cereali, legumi e ortaggi.

L’alimentazione dei nobili

L’ alimentazione dei nobili era ricca e variegata: a tavola erano spesso presenti piatti a base di selvaggina (cervi, cinghiali, lepri, conigli), in molti casi cacciata dai nobili stessi nelle loro riserve.

Nei banchetti, la portata più importante era l’arrosto, servito su un vassoio e mangiato dai commensali infilzandolo con lo spiedo.

L’utilizzo del forno e tutti i tipi di cottura diretta non mediati da acqua e brodo erano permessi solo alla classe nobile. La carne era spesso insaporita con spezie esotiche.

Nel Medioevo, mangiare carne era simbolo di potenza, quindi nei banchetti non mancava mai.

Alla fine del pasto i nobili amavano bere il vino, che all’inizio era un privilegio riservato ai nobili e ai monaci.

A tavola le posate erano poche: un piatto, un bicchiere e un coltello comune, mentre le forchette non erano utilizzate perché si mangiava direttamente con le mani.

Il cibo veniva servito su enormi vassoi d’argento, il vino in grosse e capienti coppe d’oro. A volte le tovaglie erano costituite da un sottile strato di pane, sul quale si affettava la carne e si versava il brodo prodotto dalla carne e, a fine banchetto, veniva data ai poveri affinché la mangiassero.

Spesso i banchetti venivano allietati da musicisti e giocolieri, che si esibivano davanti al Signore e alla corte.

Gli alimenti principali nella dieta medievale

Le verdure: sia i nobili sia le persone comuni mangiavano le verdure. Verdure e legumi venivano utilizzate per zuppe e minestre. Le verdure che si coltivavano erano: porri, carote, cardi, rape, cicoria, cavoli, lattuga, crescione, asparagi, prezzemolo, cipolle e scalogno. I legumi principali erano: lenticchie, fave, piselli e fagioli. Spesso i legumi venivano lasciati seccare.

I cerali: orzo, farro e frumento venivano utilizzati per cucinare focacce non lievitate, zuppe, pane. La coltivazione dell’orzo era più diffusa perché la pianta era più resistente ai periodi di siccità. Pochi possedevano un forno per poter cuocere il pane, ma i contadini potevano usarlo pagando una tassa. Questi pani si indurivano rapidamente ma in compenso duravano più a lungo mantenendo le loro proprietà organolettiche e nutritive. Il pane bianco di frumento veniva consumato solo dalle classi nobili.

Le spezie: le spezie venivano messe in zuppe, minestre e insalate per insaporirle e renderle più appetibili.

La carne: la classe povera raramente consumava carne. Era accessibile quella di maiale, oppure selvaggina come quaglie e tordi. Sulle tavole dei nobili la selvaggina e la cacciagione erano sempre presenti. La carne di bovino era considerata sacra, perché l’animale era utile per il lavoro nei campi. La carne più consumata era l’ovo caprina, poi quella suina e infine quella bovina di vitello. La carne di vitella era la più pregiata,seguita dla castrone, l’arista e la carne di bue adulto. Al tempo delle garndi fiere di settembre veniva consumata carne di ovino e di bovino. A dicembre e a gennaio, invece, si mangiava maggiormente la carne di suino ma era possibile trovare sul mercato anche quella di bovino. Alcuni uomini eseguivano l’attività di caccia al mattino, così che avessero per pranzo carne “fresca”. Nelle case contadine, la carne si conservava sotto sale e si consumava solo bollita. La classe nobile cuoceva la carne allo spiedo sul fuoco.

La frutta: la mancanza di frutta fresca e quindi di vitamine provocava gravi stati di avitaminosi che spesso risultavano letali. Si stima che l’80% delle persone che viveva in Europa nel Medioevo soffrisse di avitaminosi. La frutta era permessa solo ai nobili che la consumavano come antipasto, come le pere cotte nel vino. Al sud i frutti più consumati erano gli agrumi, come limoni, cedri, arance amare, melograni, ma anche mele, cotogne e uva. Al nord, invece, si consumavano maggiormente mele, prugne e fragole. Le castagne erano una grande risorsa per le popolazioni montanare.

Il sale: era principalmente usato per conservare i cibi. Nella zuppa, il lardo salato dava più gusto. L’aringa veniva salata subito dopo averla pescata.

Il pesce: anche il pesce era un cibo molto diffuso, soprattutto aringhe e merluzzo. Venivano consumati sia pesci d’acqua dolce sia di acqua salata. L’aringa inoltre era il pesce più consumato nel Medioevo durante il periodo di Quaresima.

Le bevande: i nobili e i più abbienti bevevano sidro, birra e vino (quest’ultimo veniva mischiato con l’acqua). La birra era una sorta di zuppa densa e pastosa che serviva quasi da cibo oltre che da bevanda ricca di nutrienti tale da essere chiamata “pane liquido”. Veniva prodotta a partire dal luppolo, un legume già coltivato in età antica e ricco di calorie. Il latte veniva bevuto solo dai neonati, perché si pensava che in altre età potesse essere dannoso per la salute.

Sitografia

http://www.mondimedievali.net/medicina/altomedioevo20.htm

http://www.lamescaligere.eu/la-cucina-nel-medievo-usi-e-costumi-di-nobili-e-popolani/

https://bluedragon.it/medioevo/cucina.htm

http://www.geoartestoria.altervista.org/medi/26AlimentazioneMedioevo.pdf

https://www.hellotaste.it/vino/storia-del-vino/il-vino-ai-tempi-del-medioevo

Video

Tommaso A., Ginevra D.M., Lorenzo D. e Marta T, Classe I B, “I CIRUZZI”, Scuola Durazzo sede, a.s. 21/22

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