I Super Computer

I Super Computer

La I C della Scuola Durazzo Sede si è recata al Festival della Scienza di Genova, con lo scopo di partecipare a due laboratori scientifici; uno sul suolo e l’altro sui Super Computer.

#annoscolastico2023/24

Martedì 31 ottobre, con la nostra classe, la I C, siamo andati al Festival della Scienza di Genova, con lo scopo di partecipare a due laboratori scientifici: uno sul suolo e l’altro sui Super Computer.

In questo articolo vi presentiamo il secondo, dal titolo “Se fossi un Super Computer?”, nel padiglione allestito nella Sala delle Grida presso il Palazzo della Borsa di Genova (vicino a Piazza De Ferrari).

Nella sala, rotonda, dove erano presenti altri laboratori, ci hanno accolto Leonardo e Lorenzo, due studenti universitari che ci hanno subito proposto un gioco di strategia. Lo scopo di questo gioco era riuscire a trovare una tecnica veloce e precisa per portare tante palline blu da un cesto all’altro.

Per eseguire questo esperimento ci hanno divisi in due gruppi e ad ogni gruppo hanno consegnato due cesti, un centinaio di palline e un cronometro. Inizialmente tutte le palline erano posizionate in una cesta e l’altra cesta si trovava a circa 5 metri di distanza e ci hanno dato del tempo per escogitare ciascuno la strategia che reputavamo più efficace.

Per trasportarle e contarle, il nostro gruppo ha organizzato una catena umana, mentre l’altro gruppo si è diviso i compiti (alcuni correvano e altri contavano).

Finito di prepararsi, il primo gruppo si è messo in posizione e, alla partenza del cronometro, ha iniziato a trasportare le palline da una parte all’altra con la tecnica prescelta, il più velocemente possibile.

Finite le palline, Leonardo e Lorenzo hanno segnato il tempo e il numero di palline che il gruppo pensava di aver spostato; questa operazione si è ripetuta anche con la seconda squadra in gara.

Finita la prima parte dell’esperimento, hanno dato un punto a chi ha usato la tecnica più veloce e un altro punto al gruppo che è andato più vicino al numero di palline totali.

Dopo l’esperimento abbiamo capito che esistono delle tecniche più veloci e altre più precise e che il compito dei Super Computer è quello di fare il più rapidamente possibile tantissimi calcoli contemporaneamente con risultati sempre corretti. In pratica, ci hanno spiegato che i Super Computer, ogni giorno, fanno lo stesso tipo di lavoro che abbiamo fatto noi per gioco, ma, a differenza nostra, utilizzano degli algoritmi che permettono di  fare conti complicatissimi nel minor tempo possibile: per risolvere un problema devono comunicare con tutte le parti per arrivare a una soluzione, il più velocemente possibile: un computer di questa potenza è in grado di far evolvere conoscenze e calcoli utili in ambiti lavorativi, tramite l’esecuzione di milioni di miliardi di operazioni contemporaneamente.

Con questo esperimento abbiamo intuito quanto sia potente un Super Computer e quanto aiuto possa dare agli scienziati e ai ricercatori: il cervello e il corpo umano non sono confrontabili con le capacità di un computer, perché è vero che una macchina può scaricare le batterie o surriscaldarsi e quindi rallentare il processo, ma sarà comunque incredibilmente più veloce di un uomo per eseguire lo stesso processo.

Dopo l’esperimento ci hanno spiegato che in Italia (più precisamente a Bologna) si trova “Leonardo”, il quarto Super Computer più potente del mondo dopo:

– al terzo posto, “Lumi” in Finlandia

– al secondo posto “Fukaku” in Giappone

– e in vetta alla classifica “Frontier” negli Stati Uniti.

Inoltre ci hanno spiegato che Leonardo è alto circa 4 metri e occupa più o meno 600 metri quadrati; questo mega computer può essere utilizzato da circa 500 utenti contemporaneamente. Leonardo si trova in una stanza a 20° ed è circondato da tantissimi tubi di acqua per raffreddarne il motore.

Questo laboratorio e in generale l’uscita ci è piaciuta molto perché abbiamo imparato cose nuove attraverso il gioco, divertendoci con i nostri compagni. 

Non conoscevamo l’esistenza di questo Super Computer e siamo stati contenti di sapere che l’Italia ha un ruolo così importante in tutto il mondo per quanto riguarda la tecnologia.

Tommaso F., Anita A., Corrado M. e Ginevra D. Classe I C “I KOALA DEI CARUGGI”, Scuola Durazzo Sede, a.s. 23/24

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