Uno scoop con Sabrina Gasparini

Uno scoop con Sabrina Gasparini

Veramente si tratta di un doppio scoop. Il primo è aver intervistato, per la prima volta su questo giornalino, la scrittrice di libri per bambini Sabrina Gasparini. Il secondo, riguarda il mistero della Villa dei Silente, dove si riunisce la Combriccola della Mezzaluna, protagonista dei suoi tre libri.

Quest’anno nella nostra classe abbiamo letto molti libri sulle emozioni.
cover manualedifelicitaGiovannino il fantasmino, la mascotte della nostra biblioteca, un giorno ce ne ha portato uno intitolato “Manuale di felicità combriccoliana”.
All’inizio molti bambini pensavano che ci spiegasse come fare a diventare felici e a non litigare.
Quando la maestra ce lo ha letto, abbiamo scoperto che i personaggi della “Combriccola della Mezzaluna” inventano dei trucchi per aiutare i loro amici a scacciare le emozioni negative come la rabbia, la tristezza e la paura.
L’autrice è Sabrina Gasparini, una scrittrice genovese. E’ venuta nella nostra classe e ci ha fatto fare dei giochi sulle emozioni, poi abbiamo parlato con lei dei suoi personaggi che sono buffi e simpatici. Ci siamo divertiti tantissimo.
Dopo un po’ di tempo abbiamo deciso di farle un’intervista per conoscerla meglio e per farci insegnare qualche trucco per scrivere storie emozionanti.

Vittoria: – Come ti è venuta l’idea di fare la scrittrice? –
Sabrina: – Non è una cosa che decidi, lo senti dentro, come la voglia di dipingere o di dedicarti ad uno sport.
Silvia: – Già da piccola ti piaceva scrivere? –
Sabrina: – Da piccola scrivevo tanto, mi faceva star bene, soprattutto quando mi sentivo sola. Ho iniziato a scrivere sul diario personale, quello con il lucchetto. Ci scrivevo tutto quello che mi succedeva e quello che avevo dentro. Qualche volta poi lo rileggevo. Scrivevo anche molte lettere alle mie amiche. –
Arianna: – A scuola eri brava in italiano? –
Sabrina: – Alle elementari ero brava. Alle medie, quando ho scritto il primo tema ho preso 4. Il mio professore diceva che usavo troppi aggettivi. Al secondo ho preso 6 e poi piano, piano sono migliorata. –
Francesco: – Come ti sono venuti in mente i personaggi della Combriccola?-
Sabrina: – Ho preso spunto dai pregi e dai difetti di tante persone che conosco e li ho messi nei miei personaggi.-
Benedetta: – Perché hai pensato alla combriccola e non a un protagonista solo?-
Sabrina: – Credo che sia importante per tutti stare insieme ed è ancora più bello se hanno caratteristiche diverse e cercano di condividerle.
Davide: – Scrivi solo libri per bambini o anche per adulti?
Sabrina: – Per adesso ho scritto solo libri per bambini. Per gli adulti scrivo degli articoli di alpinismo su riviste di viaggi.-
Federico S.: – Oltre a scrivere, fai altre cose?-
Sabrina: – Svolgo laboratori con i bambini, tengo un Blog e correggo bozze per la mia Casa Editrice, la Edicolors di Genova.-
Francesco: – Che cosa sono le bozze?-
Sabrina: – Per esempio, se voi decidete di scrivere un libro, quando è pronto lo inviate all’editore per farlo pubblicare. Prima di stamparlo c’è qualcuno come me che lo legge e fa delle correzioni.-
Valentina V.: – Dove scrivi? –
Sabrina: – Scrivo in casa, nel mio studio dove ho tanti libri. Ho bisogno di silenzio per concentrarmi. Quando ho tante idee devo trovare le parole adatte per esprimerle. A volte quando scrivo sono un po’ scorbutica; se qualcuno apre la porta lo mando via. Qualche volta mi dimentico anche di mangiare.-
Valentina P.: – Le storie le scrivi al computer?-
Sabrina: – Sì, il racconto lo scrivo al computer, ma quando mi arrivano le idee, a volte sull’autobus o sul treno, mi scrivo degli appunti su un quadernetto.-
Max.: – Quando inizi un libro, scrivi tutti i giorni?-
Sabrina: – Alcuni scrittori scrivono tutti i giorni alla stessa ora, per esempio dalle 8 alle 12. Io no: prima devo aspettare che arrivi l’idea. Quando finalmente arriva mi metto a scrivere, soprattutto di notte.-
Giulia: – Quanto tempo ci metti a scrivere un libro?-
Sabrina: – Diversi mesi. Scrivo un capitolo per volta, poi lo rileggo, tolgo dei pezzi e lo correggo. Poi lo passo all’illustratore. In tutto, per questo libro ci sono voluti circa 8 mesi.-
Matilde: – Quando scrivi i libri, te li inventi sul momento? –
Sabrina: – A volte nascono da storie vere: Totino, il protagonista del “Manuale di felicità combriccoliana” esiste veramente, l’ho conosciuto durante un laboratorio in una classe.-
Niccolò: – Nei tre libri che parlano della Combriccola, i disegni dei personaggi sono un po’ diversi…-
Sabrina: – Io scrivo il testo; i disegni li fa un illustratore. Infatti sulla copertina ci sono due nomi: il mio e quello dell’illustratore.  Hai ragione, gli illustratori dei miei libri sono cambiati e ognuno ha disegnato i personaggi con il suo stile!-

Silvia: – Come ti è venuta l’idea di fare le riunioni della Combriccola nella Villa dei Silente?-

Sabrina: – Questo è proprio uno scoop. Non l’ho ancora raccontato a nessuno.
A Nervi, in Viale delle Palme, prima di arrivare alla stazione, c’è una villa abbandonata. Io fin da bambina, quando ci passavo vicino la guardavo e ne ero affascinata. Ho preso l’ispirazione proprio da quella.-

Matteo: – Il mio compagno Simone, che oggi è assente, voleva farti una domanda speciale. Lui è molto permaloso e quando ha letto il tuo libro ha scoperto l’autoironia per farsi passare la rabbia.  Simo voleva chiederti come si fa ad usarla.-
Sabrina: – E’ un po’ difficile sapersi prendere in giro, bisogna esercitarsi.  Dobbiamo capire quali sono i nostri difetti e poi riderci sopra. Io utilizzo questo sistema: quando mi offendo, aspetto un minuto, poi cerco di immaginare una situazione diversa, che mi fa ridere. Così, lascio che la rabbia vada via e mi torni la voglia di sorridere!-

Classe 2, Scuola Primaria Da Verrazzano

 

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redazioneminiscoop@gmail.com
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  • Sabrina Gasaprini
    Posted at 18:19h, 22 Luglio Rispondi

    Grazie di cuore della bellissima esperienza che ho vissuto quest’anno. Ho scoperto anch’io quanto importante sia parlare di emozioni e parlarne assieme, E , mi raccomando, so che qualcuno dei lettori e dei piccoli giornalisti di Miniscoop ha trovato la porta d’accesso al paese di Nessundorme. Questo, però, deve rimanere un segreto combriccolo !
    Sabrina Gasparini

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