Robot in azione: gara di sumo

31 Mag Robot in azione: gara di sumo

Ogni martedì pomeriggio si tiene in sede il corso di robotica extra curricolare per gli alunni della scuola Media, divisi in 2 gruppi (1 anno di frequenza oppure secondo e terzo). Ecco un articolo entusiasta di una gara del Corso Avanzato:

Se l’anno scorso abbiamo utilizzato normali pezzi di Lego per montare i robot, e per programmarli utilizzavamo un programma chiamato Scratch, quest’anno invece si utilizzano i Lego Mindstorm nxt per montarli e l’omonimo programma per programmarli.

I nostri robot si sono scontrati tra di loro in una “gara di sumo” chiamatasi così perché i robot si sfidavano in cerchio (chiamato dogio) e vinceva la sfida chi buttava fuori dal cerchio l’altro robot. I robot dovevano ovviamente essere equipaggiati in modo da resistere ai colpi degli avversari ma anche riuscire a dare dei colpi agli avversari quindi dovevano essere solidi ed essere equipaggiata con:

– una pala montata al robot, che doveva partire in posizione verticale e, durante la gara, doveva essere tirata giù dalla forza di gravità oppure da un terzo motore montato sopra il brick;

– 2 o 3 motori;

– un sensore di luce che serviva a non farlo uscire dal cerchio grazie alla rilevazione del colore: poteva andare liberamente sulla superficie sottostante, di colore bianco, mentre se il sensore rilevava un colore diverso, nel nostro caso il nero del cerchio, doveva arrestare e cambiare direzione;

– infine poteva essere equipaggiato con un sensore ad ultrasuoni per individuare l’avversario a distanza e colpirlo;

– i robot dovevano pesare massimo un chilo e dovevano avere un’area di base di 20×20 cm.

Non ci sono stati veri vincitori in questa gara, anche se c’erano dei robot costruiti un po’ meglio di altri. È stata secondo me, più che una competizione, una gara per divertirsi e sfidarsi amichevolmente. Ovviamente questa non sarà l’ultima gara perché se ne sta già progettando un’altra…

Tommaso B., classe 3A, Durazzo sede